sabato 20 aprile 2013

LE DONNE CHE LEGGONO SONO PERICOLOSE!

Ieri sera, insieme a Grandipepe e a Ermellin ho presentato una conferenza dal titolo "Le donne che leggono sono pericolose"...ecco alcuni spunti su cui riflettere... Se i libri sono sempre stati un pericolo per il loro potere di suscitare il pensiero, di procurare piacere, per la loro capacità di trasportare in mondi lontani, addirittura di far dimenticare spazio e tempo, ci si può facilmente immaginare quanto sia stato lento e tortuoso il cammino per le appassionate di lettura. Sono stati necessari molti secoli, infatti, perché alle donne venisse permesso di leggere ciò che volevano: se prima potevano ricamare, pregare, allevare bambini e cucinare, nel momento in cui hanno capito che grazie alla lettura avrebbero avuto la possibilità di sostituire l'angusto mondo della loro casa con quello sconfinato del pensiero, della fantasia e del sapere, sono in qualche modo diventate una minaccia. Quindi nel corso dei secoli, le donne lettrici hanno sempre fatto paura agli uomini comuni che vedevano nella lettura un modo per la donna di emanciparsi. Così…Le donne sono state lungo la storia “ le piccole mosche bianche” che cadevano nella rete della parola scritta, scrive Dubravka Ugrešic nel suo libro “Vietato leggere”. E lo sono tuttora: ancora oggi cadiamo nella rete delle storie, entusiaste, attente, avide di passione per le parole. Sappiamo ancora innamorarci se qualcuno ci scrive una bella lettera, anzi speriamo, in cuor nostro, che qualcuno ce la scriva perché l’amore vive di parole, chiede di essere scritto a caratteri maiuscoli. “Leggere” nell’antichità, era un dono per pochi. Nella cultura cristiana dedicarsi ai libri svolge una funzione terapeutica: libera dalla corruzione del mondo terreno e apre l’accesso verso la trascendenza( lo si capisce dalla figura di M. Maddalena, peccatrice e penitente , raffigurata spesso nel ruolo di lettrice, dove il libro rappresenta il superamento della vita terrena attraverso il dono della contemplazione. ) era un dono per pochi. Maria è un’importantissima figura femminile bibliofila, ritratta spesso con un libro in mano, a indicare che quell’attività è un comportamento fondamentale del suo essere.( quindi la preghiera la riflessione, il superamento di sé, il riflettere e il meditare le sono propri)...già S. Agostino considerava il non saper leggere come un ostacolo verso Dio. Anche se per noi la lettura silenziosa è cosa ovvia. Non lo era affatto in passato ( es S.Agostino si sorprende di vedere S. Ambrogio leggere in silenzio e lo scrive nelle sue confessioni): la lettura allora era ad alta voce, condivisa… x tutto il Medioevo la lettura era pensare e parlare, era un’azione che nn si svolgeva in privato , ma all’interno di un gruppo sociale e sotto il suo controllo. L’emancipazione della lettura silenziosa da quella condivisa avvenne fra i monaci amanuensi e da loro si allargò alle Università e all’aristocrazia. Solo alla fine del 1600 con il pietismo individuale totalm orientato alla devozione del singolo, la lettura interiore divenne un dovere x ogni credente. Famosa la campagna di alfabetizzazione avvenuta in Svezia attraverso la chiesa luterana: la popolazione nn solo leggeva il catechismo ma anche fascicoletti con elementari norme igieniche che ridussero mortalità infantile. EMANCIPAZIONE :Le donne che a quel tempo imparavano a leggere erano davvero pericolose , poiché la donna capace di leggere non solo acquistava uno spazio di libertà personale, arrivando anche a un certo grado di autostima, ma si crea anche una propria immagine del mondo che non deve necessariamente coincidere con quella legata alla sua estrazione sociale e alla tradizione e neppure con quella dell’uomo..tutto ciò apre uno spiraglio più ampio nella vita della donna. Successivamentwe i giovani intellettuali e le donne benestanti furono i responsabili del successivo radicale mutamento nel modo di leggere: 1) avevano abbondante tempo libero, 2) ricercavano l’esperienza edonistica del piacere della lettura, avidi dell’autostima provocata dalla lettura, ricercavano il piacere della propria commozione, del proprio sentire xchè risvegliava in loro la coscienza di sé.( M.me Bovary di Flaubert ne è un esempio esemplificativo: i libri danno alla Bovary il modello di come dovrebbe essere la sua vita e nel momento in cui nn corrisponde nasce la catastrofe, e lei si impicca come un’eroina delle sue storie di lettura)…indice dei libri proibiti… “Il solo modo di sopportare l’esistenza è di stordirsi nella lettura come in un’orgia perpetua “ Flaubert Nel XX sec il libro è diventato un prodotto di massa . Mai prima di allora c’erano stati così tanti libri a buon mercato. Sarebbe quindi dovuta iniziare un’epoca d’oro della lettura , ma i libri stanno perdendo importanza nei confronti dei giornali, film, radio, pc, tv, ma tuttavia questo vale solo per gli uomini. Le donne non solo leggono di più, ma anche diversamente degli uomini perchè nei libri cercano le risposte alle grandi domande della vita, dissotterriamo i tesori custoditi tra le pagine e li condividiamo; nutriamo gli altri (loro, soprattutto, gli uomini che continuano a temerci tanto) con i cibi più pregiati che abbiamo, amiamo quello che leggiamo così come amiamo coloro che leggono. leggere, come diceva Proust, non fornisce risposte, ma risveglia i desideri e questi non si esauriscono fra le mura domestiche. Le donne leggono molto di più degli uomini. E questo non può che essere un punto a nostro favore. Le donne amano gli uomini che leggono, ma gli uomini di norma nn amano le donne che leggono..e solo raramente uomini e donne leggono insieme xchè rende selvaggi quasi che la lettura fosse il processo grazie al quale si possono dominare gli istinti , il lato selvaggio della donna.I libri possono essere degli ammaliatori e già DANTE ne era consapevole.Nell’inferno dell DIVINA COMMEDIA incontriamo Paolo e Francesca, avvicinatisi l’un l’altro grazie alla lettura comune di un romanzo d’amore “galeotto fu il libro e chi lo scrisse” e “da quel giorno non leggemmo avante”., è Francesca che parla e questo sembra sottolineare come il legame tra libro e incantesimo dell’amore è qsa di tipicamente femminile, scena rappresenta tante volte quasi ad ammonire le lettrici pazze d’amore , tanto pericolose quanto in pericolo perché questo confonde i sensi e la storia. “ Leggere”, come diceva Proust, “non fornisce risposte, ma risveglia i desideri e questi non si esauriscono fra le mura domestiche Davanti al libro non vi è alcun pudore, per questo spesso le lettrici dei quadri sono raffigurate nude *Chissà se gli uomini capirebbero di più le donne se leggessero Saffo, Virginia Woolf, Carson McCullers o Dorothy Parker così come noi leggiamo Hemingway, Faulkner, Roth, Flaubert e Balzac; magari non cambierebbe niente, ma così, forse, potrebbe succedere anche a loro di rimanere imprigionati in un libro.E a quel punto sì che l’amore diventerebbe pericoloso! "Il tempo per leggere, come il tempo per amare, dilata il tempo per vivere." (Daniel Pennac) Sui roghi dell’Inquisizione andavano in cenere soprattutto donne e libri. E oggi che non si bruciano più né libri né streghe? Com’è cambiata la situazione? Le donne che leggono sono pericolose perché si sono appropriate di conoscenze ed esperienze originariamente non destinate a loro. La logica è banale: chi legge, riflette e chi riflette si fa un’opinione, chi ha una sua opinione si differenzia e, di conseguenza, è un nemico del “sistema”. Questa riflessione fa subito correre il pensiero a Fahrenheit 451 di Ray Bradbury in cui i pompieri, invece di spegnere gli incendi, li appiccano bruciando proprio i libri, che sono così temuti perché “rivelano i pori sulla faccia della vita. La gente comoda vuole soltanto facce di luna piena, di cera, senza pori, senza peli, inespressive”. Sapete che Il cervello di uno abituato a leggere è diverso da chi assimila i dati come stati di fatto? I romanzi sono una scuola d’eccellenza per scoprire l’animo umano La donna che legge si fa domande e così distrugge delle regole saldamente radicate: la lettura mette in discussione progetti di vita, ma anche la priorità di istanze supreme come Dio, il coniuge, il governo, la chiesa.… La lettura mette le ali alla fantasia , porta fuori dal presente come se fosse qsa di incontrollabile e come una cosa incontrollabile infonde timore. “Le donne che leggono sono pericolose perché nutrono i loro sogni e non c’è nulla di più rivoluzionario di una donna che sogna di cambiare la propria vita: se lo fa, farà la rivoluzione, se non lo fa seminerà il terrore”. Ha fatto scalpore un articolo di Camillo Langone su Libero "Togliete i libri alle donne e torneranno a far figli", dove conclude dicendo che il vero fertilizzante per la ripresa della natalità è la chiusura di qualche facoltà. Le donne che leggono sono pericolose perché non si annoiano mai e qualunque cosa accada hanno sempre un via di fuga: se ne infischiano se le fai troppo soffrire perché loro s’innamorano di un altro libro, di un’altra storia, e ti abbandonano” Noi siamo abituati a dare a parole come "silenzio" e "solitudine" un significato di malinconia, negativo. Nel caso della lettura non è così, al contrario quel silenzio e quella solitudine segnano la condizione orgogliosa dell'essere umano solo con i suoi pensieri, capace di dimenticare per qualche ora "ogni affanno". (Corrado Augias) Il desiderio di andarsene via quatti quatti con un libro sotto braccio nella speranza di trovare u posticino dove poter leggere indisturbati è il sogno ricorrente di molti lettori e lettrici. La donna che legge sta bene anche da sola! E’ una forma di cordiale isolamento, leggendo ci rendiamo inavvicinabili al mondo in modo gentile. Forse è proprio per questo che i pittori sono attratti dalle persone che leggono. Mostrarle in uno stato di profonda intimità che nn +è destinato a chi se ne sta fuori perchè se l’osservatore si avvicinasse realmente questo stato verrebbe momentaneamente minacciato…in questo modo la pittura ci fa vedere ciò che non possiamo realmente vedere se non a prezzo della sua distruzione. Nei dipinti spesso “ donne” e “lettura” sono trattati insieme perchè: a)le donne dovevano distrarsi con q.sa mentre posavano b) ritrarre una lettrice era una sfida perchè dovevano trasparire anche i moti interiori dell’animo attraverso mimica facciale, postura, espressione viso ecc " Leggere è una forma elementare per essere a casa propria dentro di sé" diceva Hegel V. Wolf diceva di creare una stanza tutta per sé, per leggere e scrivere ed essere pienamente liberi, la lettura trasmette sicurezza , una vera e propria conquista di sé, della propria vita, ha in sé qualcosa di anarchico,è un passo verso il lato selvaggio della vita, nella giungla dei sentimenti e nella terra ignota della nostra anima, dopo di chè diventa una necessità interiore della vita che la rende degna di essere vissuta, ha a che fare con l'AUTOSTIMA E si può diffondere nella stanza l'essenza di arancio, un ottimo disintossicante per le emozioni “Le donne che leggono sono pericolose" soprattutto per se stesse. Ci sarà un motivo se la storia dell’umanità ha ritardato la lettura alle donne: la natura sapeva che avrebbe complicato loro la vita. Comunque sia, pazienza: leggere è meraviglioso, è forse l’esperienza più emozionante della vita, quella che ti accompagna più a lungo, dall’infanzia alla morte e d evita la morte a piccole dosi proprio come suggerito da Pablo Neruda nell sua celebre poesia Lentamente muore

LE DONNE CHE LEGGONO SONO CURIOSE

RICOMINCIAMO?

Da quando frequento il mooc di Andreas, mi è tornata la voglia di scrivere sul mio blog..e allora perchè non ricominciare l'avventura?
   si, ma cos'è un "mooc" direte? bene...
I MOOC (massive open online course) sono dei corsi online aperti pensati per una formazione a distanza che coinvolga un numero elevato di utenti. I partecipanti ai corsi provengono da varie aree geografiche e accedono ai contenuti unicamente via web. L'accesso ai corsi non richiede il pagamento di una tassa di iscrizione per accedere ai materiali del corso.
L'acronimo MOOC è stato utilizzato per la prima volta nel 2008 nel corso "Connectivism and Connective Knowledge". I corsi MOOC si sono diffusi su scala mondiale a partire dall'autunno 2011. Nell'autunno 2011 lo Stanford Universityha erogato gratuitamente un corso post laurea di intelligenza artificiale al quale si sono iscritti circa 160.000 studenti provenienti da 190 paesi.
Io sono pronta, tutti a bordo si parteeeee!!!